OCM Promozione firma entro il Vinitaly 2019.

Come si apprende dal Corriere Vinicolo, è’ questione di pochi giorni, forse entro la settimana, e l’atteso decreto ministeriale sull’enoturismo avrà la firma del Ministro entrando così in vigore. La conferma è arrivata stamani a margine della conferenza stampa di presentazione della manifestazione Tuttofood svoltasi a Milano dove il Ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, in una intervista al direttore del Corriere Vinicolo conferma: ”Entro questa settimana ci sarà la mia firma sul Decreto Enoturismo dove stiamo apportando le modifiche che mi sono state richieste dalla Conferenza Stato-Regioni. Al Vinitaly, quindi, porteremo il provvedimento ormai “operativo” e spero vivamente di poter arrivare a presentare anche il decreto Ocm Promozione nei Paesi Terzi per la campagna 2019-2020”.
Dopo l’approvazione, lo scorso giovedì, del Decreto relativo alle “Linee guida e gli indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica” da parte della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, il provvedimento attende, ora, solo la firma del Ministro.
Nel testo, lo ricordiamo, sono state accolte le istanze e le proposte portate avanti in sede istituzionale da Unione Italiana Vini e dal Movimento Turismo del Vino completando le prime disposizioni in materia già introdotte con la Legge di Bilancio del 2018, ma rimaste ancora inapplicate in assenza dello specifico Decreto.
In particolare, viene data finalmente una puntuale definizione di ‘Enoturismo’, vengono completate alcune semplificazioni fiscali per le aziende agricole e vengono definiti anche degli standard minimi di qualità dei servizi offerti. Inoltre, il settore viene dotato di un quadro normativo completo e armonizzato a livello nazionale. Quest’ultimo fattore, in particolare, potrà certamente incoraggiare le imprese e le associazioni di categoria a trovare e implementare una strategia organica comune delle attività enoturistiche, con la possibilità di promuovere in futuro anche un logo unico a livello italiano.

Foto ansa

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