Che vuol dire «grande avvocato»?
Vuol dire avvocato utile ai giudici per aiutarli a decidere secondo giustizia, utile al cliente per aiutarlo a far valere le proprie ragioni.
Utile è quell’avvocato che parla lo stretto necessario, che scrive chiaro e conciso, che non ingombra l’udienza con la sua invadente personalità, che non annoia i giudici con la sua prolissità e non li mette in sospetto con la sua sottigliezza: proprio il contrario, dunque, di quello che certo pubblico intende per «grande avvocato».
(Piero Calamandrei)
Leggendo queste poche righe che precedono si capisce molto di me, il prototipo dell’avvocato chiacchierone ed ingombrante non si addice alla mia personalità e, sopratutto, alla mia idea di avvocato. Un buon legale non deve esclusivamente curare gli interessi del cliente, ma essere in grado di comprendere le sue reali esigenze. Un’indispensabile capacità di comprensione che non necessità, pertanto, di alcuna superbia, ma del giusto grado di indulgenza.
Proprio per questo, nella descrizione di me e della mia professione non è mia intenzione nascondere che, prima di sedere alla scrivania del mio studio legale, ho svolto i lavori più disparati e forse anche i più umili.
Ad alcuni di questi, però, sono rimasto particolarmente legato. Ad esempio, la mia collaborazione stagionale per più di quindici anni con una delle più grandi cantine sociali della Sicilia, mi porta oggi, dopo la laurea e l’abilitazione ad occuparmi anche di vino e di agricoltura.
Nel mio studio, infatti, oltre al diritto Civile, al diritto del Lavoro e Previdenza, da qualche tempo mi occupo anche di diritto Agroalimentare. A tal fine ho frequentato un master di specializzazione in Diritto Vitivinicolo e attualmente collaboro con alcune aziende della zona come consulente legale, principalmente per la predisposizione dei contratti, l’etichettatura dei prodotti e altre attività legate a questo splendido mondo. La mia attività nel settore, comunque, si espande anche dall’assistenza ai singoli agricoltori, al sostegno dei gruppi organizzati in consorzi per la tutela delle Denominazioni di Origine o delle Indicazioni Geografiche.
Dopo questa breve sintesi di quello che mi piace pensare di me e della mia professione, non posso esimermi, purtroppo, di lasciarmi descrivere dal mio noiosissimo curriculum…
Grazie.
Avv. Antonino Mastrantoni